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“M’infastidiscono i vetri. Sono i vetri che riparandoci ci fanno dimenticare la vita. I vetri delle finestre, gli schermi della tv, i led dei computer, i vetri delle macchine, delle vetrine, delle banche, delle porte. Viviamo tutto attraverso lo spessore del vetro” Così scrive Gian Paolo Serino. Anche la letteratura oggi è vittima di questa sorta di “dittatura del vetro”, i cui responsabili sono il marketting da una parte, il virus della tuttologia e l’accademismo degli intellettuali dall’altra. Qui di seguito l’intervista a Serino, che ci racconta un’altra idea ed un’altra pratica di lettura e letteratura: il progetto Satisfiction, di cui è ideatore e direttore

Quando e come nasce Satisfiction?

Satisfiction nasce ogni volta che troviamo un nuovo lettore che a sua volta legge un libro che abbiamo consigliato e lo consiglia ad altri. Il blog Satisfiction è nato 8 anni fa, credo, per poi trasformarsi in rivista cartacea, la prima rivista letteraria gratuita ma non scontata, e in un portale che ogni giorno pubblica inediti di grandissimi scrittori, recensioni e rubriche d’autore. L’elenco degli inediti è ad oggi quasi infinito: non c’è scrittore al mondo che non abbia scritto per Satisfiction e a titolo completamente gratuito: da Stephen King a EE Doctorow, da Paul Auster a Roberto Saviano, solo per citarne alcuni. Lo stesso vale per le recensioni “soddisfatti o rimborsati”, firmate dai maggiori critici italiani e per i curatori delle rubriche: da Aldo Nove a Tommaso Pincio (solo per rimanere tra gli scrittori).

Satisfiction rimborsa il lettore, a patto che motivi il suo giudizio negativo sul libro recensito da voi. E’ mai capitato che le notazioni di un lettore deluso fossero così convincenti da offrirvi un punto di vista diverso su quel libro e/o farvi anche ricredere rispetto all’iniziale positiva recensione? Specularmente, vi è mai capitato di ricevere le lamentele di qualche lettore perchè vi era sfuggita l’uscita di un libro che lui aveva particolarmente apprezzato?

E’ capitato diverse volte, anche se è raro che ci abbiano richiesto un rimborso. I lettori più che un rimborso cercano un dialogo con il recensore o lo scrittore. Possiamo dire che, da questo punto di vista, è davvero un progetto unico. E’ il dialogo con i lettori e i loro consigli a regalarci sempre nuovi stimoli. Non a caso siamo la rivista culturale più letta in Europa su Facebook, con oltre 10 mila “mi piace” sulla nostra pagina ufficiale.

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2 responses to “La letteratura sia interprete, non schiava, dei tempi. Intervista a Gian Paolo Serino”

  1. molto ben fatta l’intervista e gran pensiero, dietro Satisfaction.

  2. L’ha ribloggato su gattofebbraioe ha commentato:
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