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Una delle “malattie” più gravi e persistenti nella società moderna è l’individualismo, una sorta di “deformazione dello sguardo” che riduce lo spazio d’interesse alla propria famiglia, o comunque alla cerchia delle persone più prossime e vicine. Il settore della cooperazione svolge quindi un ruolo particolarmente significativo e prezioso, in quanto “obbliga” a mettere in comune, aver fiducia nell’altro, tenendo presenti, al tempo stesso, gli obiettivi fissati. Il lavoro nel sociale acquisisce poi un’importanza e un valore suppletivo al sud, in quanto rappresenta uno dei motori del riscatto e della (ri) scoperta delle potenzialità della propria terra: in tal senso, l’esperienza del Consorzio Nuvola è estremamente emblematica, come spiega Irene Milone, presidente del Consorzio.
«Il Consorzio Nuvola nasce a Francavilla Fontana il 5 novembre 1999 (nell’ambito del progetto Policoro), fondato dall’allora presidente Giuseppe Milone (prematuramente scomparso nel 2000). La vera attività del Consorzio inizia nella primavera del 2000, con l’adesione a un’altra rete importante, quella di CGM (Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale).  Abbiamo mosso i nostri primi passi in servizi che potremmo definire tradizionali – nidi e scuole materne, assistenza ad anziani e disabili – fino a arrivare a ambiti di intervento come immigrazione e politiche giovanili, il che ci ha portato a una fase di grande crescita negli ultimi anni».

 

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