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Il confine tra conscio e inconscio è estremamente labile. A tutti, prima o poi, capita di “sperimentare” la zona di passaggio che separa l’essere addormentati dall’essere svegli. Si assaporano così sensazioni a volte sorprendenti, che per gli artisti costituiscono materia prima di eccellente qualità. “Tra sogno e veglia, una ricerca di immagini sulla sensualità” è infatti il titolo della mostra dell’artista e antropologa italoamericana Noel Gazzano in corso in questi giorni a Lecce presso il Salone dei Teatini. Qui sono esposte tele caratterizzate da colori vibranti di energia e luce, frutto del rapporto intessuto con il Salento e la sua gente, uniti da una radicale appartenenza.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito della rassegna Itinerario Rosa, offre uno spaccato ampio e suggestivo dell’immagine della donna, rappresentata attraverso le chiavi della fantasia e della sensibilità, e che si fonde con gli elementi naturali; la sua nudità simboleggia quindi la spontaneità di vivere pienamente e autenticamente i rapporti.  Le peculiarità di questi lavori sono la straordinaria efficacia compositiva, la sapiente e accurata combinazione dei colori, nonché l’attualità del tema, sviluppato con uno stile delicato, improntato, come ha scritto qualcuno, al “lirismo atemporale”.
Così Lea Mazzei ha recensito la mostra: «esplodono i colori … è uno scorrere di sensazioni fluide e calde, che nemmeno l’azzurro e il blu intenso di alcuni dipinti riescono a raffreddare. Parlano di questa terra, raccontano le immagini dipinte dalla sensibilità acuta dell’artista e al tempo stesso storie, sentimenti, legami primordiali e viscerali che solo chi nasce e cresce in questi luoghi sa cogliere fino in fondo … seppur mai completamente. Mi stupisco e mi lascio conquistare da come questa Donna sia capace di recepire in poco tempo questo mondo altro che è il Salento; mi meraviglia il suo esserne già parte tanto da riuscire a esprimerne le emozioni attraverso i colori e le pennellate lunghe e decise, come a simboleggiare emozioni straordinariamente forti, che si ingoiano e scendono lungo il corpo. Mi ricorda il presto agitato della Sonata al chiaro di luna di Beethoven. La sua capacità di percepire m’incanta. Sensualità, energia, passione, vita e forse anche tormento svelati con le sue opere, e contemporaneamente, affettuosità manifesta, entusiasmo eccentrico e seduzione, trasmessi attraverso un modo di abbracciare e di sorridere tutto suo mi lasciano dapprima stupita, poi completamente presa da quest’artista tanto da aver voglia di scoprire tutti i mondi che Lei ha già percorso … e tutti quelli che si porta dentro e addosso e che non ha ancora raccontato. E aspetto il prossimo suo viaggio».

 

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"Una donna forte" di Noel Gazzano

5 responses to “Noel Gazzano/Di che colore è la voce dei sogni?”

  1. È fantastica quella sensazione, è come sognare ma con la possibilità di pilotare i pensieri

    1. già, è una zona di confine tremendamente affascinante e ricca di possibilità …

  2. Che splendido post, vita e colore, questa mostra dev’essere davvero interessante. Grazie a te, Francesca, buona giornata!

  3. l’universo di un artista è capace di concepire miracoli …
    grazie dei complimenti Miss Fletcher, e buon fine settimana 🙂

  4. La transizione tra conscio e inconscio è magica. Ogni notte nel momento in cui mi addormento, cerco di carpirne i segreti. In quegli istanti l’inconscio svela le verità più profonde ed io devo essere pronta ad accoglierle.

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