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Sguardi fuori campo, cambiare punto di vista per “mettere a fuoco”. Trenta ragazzi ospitati dalla Comunità Pubblica di Lecce hanno realizzato i lavori in mostra nel capoluogo salentino
Il carcere è un’esperienza che scava una frattura profonda nella vita di chi lo attraversa, generando un prima e un dopo difficili da “saldare”,  tra i quali troppo spesso si produce un vero e proprio corto circuito. Ne deriva una situazione potenzialmente esplosiva, tanto più quando i diretti interessati sono minori, da qui il ruolo prioritario che (dovrebbe ) gioca(re) un robusto percorso di recupero e reinserimento. Da una parte l’attualità, dall’altra il senso comune mostrano però quanto sia complicato, in concreto, operare in questa direzione, soprattutto per la cronica insufficienza di risorse pubbliche dedicate. Tuttavia, dall’incontro tra creatività, motivazione e impegno possono fiorire buone prassi rare ma feconde, come la mostra fotografica “Sguardi fuori campo” in corso fino al 13 maggio a Lecce, presso le presso le Manifatture Knos.
LOCANDINA
L’evento è stato realizzato dalla Comunità Pubblica per Minori di Lecce (che fa riferimento al Dipartimento Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia), e ha visto la partecipazione di partner come la Cooperativa Sociale Phoenix, l’Associazione Camera Oscura di Roma e l’Istituto Gestalt di Puglia.  La mostra è costituita  dai lavori (scatti, cianotipie e gigantografie cianografiche) realizzati  da una trentina di ragazzi che sono stati ospitati, in diversi periodi, dalla CPM del capoluogo salentino. L’esposizione rappresenta peraltro una tappa di un più articolato percorso didattico sperimentale, incentrato sullo studio delle tecniche fotografiche e di stampa e condotto da Andrea Mosso (esperto di tecniche antiche di stampa  e docente dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione integrata di Roma).
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MANIFATTURE KNOS

 

7 responses to “Minori e carcere/La vita ricomincia da una foto”

  1. Io sono per il recupero delle personalita’ nelle carceri
    e’ un bene indirizzare i ragazzi verso attivita’ creative…sono certa che aiutano a destare passioni per l’arte o semplicemente imparano cose nuove
    mal che vada sono solamente impegnati in qualcosa ma sono certa che tutti sono interessati
    Ben vengano queste iniziative
    ciao Francesca..buona serata!

    1. già … fornire a chi ha sbagliato gli strumenti per affrontare il dopo carcere è fondamentale per quella che sarà la loro vita fuori da lì, soprattutto quando si tratta di minori …

      buona domenica 🙂

  2. Una bella iniziativa davvero, sviluppare la creatività è un grande aiuto.
    E brava tu, la tua scrittura mi colpisce sempre Francesca, sei proprio speciale.
    Ciao cara, buona domenica!

    1. mi fa piacere, se riesco a “trasmettere” anche solo un pizzico di curiosità e attenzione per certe tematiche … poi i tuoi complimenti in tal senso valgono doppio 🙂

      buona domenica!

      1. Anche a te Francesca, io non faccio mai complimenti, dico solo quello che penso! Ciao carissima!

  3. Grazie Francesca per questo articolo,speriamo si possa fare di piu’per i minori in difficolta.Caterina

  4. speriamo che, passetto dopo passetto, qualcosa si muova, sì 🙂
    grazie del passaggio Caterina!

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